EMANUELLE E FRANCOISE LE SORELLINE

REGIA: Joe D’amato, Bruno Mattei

ATTORI: George Eastman, Rosemarie Lindt, Patrizia Gori, Maria Rosaria Riuzzi

REPERIBILITÀ: MEDIA, si trova in dvd

GENERE: THRILLER-EROTICO

ANNO: 1975

DISTRIBUZIONE ITALIANA: CECCHI GORI

Joe D’Amato in collaborazione col buon vecchio Bruno Mattei ci propone questo thriller dalle forti tinte erotiche incentrato sulla vendetta messa in atto da Emanuelle ai danni di Carlo, un losco individuo di cui Francoise (sua sorella) era innamorata al punto di perdere ogni dignità arrivando ad essere merce di scambio per debiti di gioco. Emanuelle metterà in atto una vendetta a base di seduzione, morte ed allucinazioni facendo prigioniero Carlo (George Eastman) trascinandolo sull’orlo della follia. Non tutti sanno che questo film nasce sulla falsa riga di un film greco di scarso successo, da qui nacque anche la collaborazione con Montefiori (Eastman) che collaborava anche alle sceneggiature, sostanzialmente “Emanuelle…” è un thriller erotico con un cast buono ma un budget limitato, ci troviamo davanti ad un classico prodotto di D’amato in cui la contaminazione fra generi è come al solito palese.

Thriller, splatter (solo alcune sequenze) ed erotico si scontrano e si rincorrono a partire da una vicenda torbida, piano piano il film approda su lidi non ben definiti divenendo un ibrido thriller/erotico/revenge, Montefiori è perfetto nel ruolo di squallido individuo pieno di vizi, Rosemarie Lindt col suo portamento un po’aristocratico stupisce per il suo erotismo da donna maura adattissimo per il ruolo di sorella vendicatrice, poi troviamo Patrizia Gori nel ruolo di Francoise, anche lei molto sensuale ma di una sensualità innocente che contrasta con lo squallore in cui vive, la sua è forse la migliore fra le interpretazioni di questo film. Fra i difetti possiamo riscontrare una certa lentezza nella sceneggiatura tipica comunque di molti lavori di D’amato, inoltre non tutti gli attori sono all’altezza soprattutto quelli che interpretano personaggi di secondo piano. Il commento musicale di Marchetti (qui si firma Joe Dynamo) è una musica malinconica e struggente che sembra cucita addosso al personaggio dell’ingenua Francoise e ne sottolinea la sottomissione, la solitudine e l’ultimo gesto estremo.

Per il personaggio di Emanuelle (chiamata così probabilmente per sfruttare il nome di un personaggio famoso del cinema erotico, la mitica “Emmanuelle” interpretata da Laura Gemser) invece si opta per un commento musicale più ritmato ed aggressivo, quasi a sottolineare la sua indole vendicativa. Le sequenze erotiche hanno sempre dei contorni sfumati, in pieno stile D’amato che ama dare un che di onirico alla sue signorine svestite, la seconda parte lascia spazio ad atmosfere più thriller e deliranti (in senso buono) con il nostro Carlo in preda ad allucinazioni scioccanti che permettono a D’amato di strizzare l’occhio anche all’horror, culminanti col banchetto antropofago in cui assisteremo ad un bel pranzo a base di arti umani ed ad una delirante penetrazione con una bottiglia di champagne. Qui ci sono tutti gli ingredienti a cui il regista ha sempre fatto riferimento se amate D’amato vi piacerà quasi sicuramente.

 

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