SPECCHI INFRANTI BY RICCI CAP 60

Capitolo 60

 

Sistemate le ultime rifiniture alla pellicola, Lorenzo si recò in un’agenzia viaggi. Scelse un viaggio in Indonesia. Aveva bisogno di sole, mare e splendidi paesaggi. Doveva staccare la mente. Non sarebbe partito da solo. Avrebbe fatto quel viaggio con Corrado. L’unico vero affetto che gli rimaneva. Sapeva già, di doversi sorbire una lunga serie di contestazioni per quel regalo. Sorrise al pensiero, guardando i due biglietti stretti nella mano. Quella mattina splendeva un sole meraviglioso. L’aria tiepida, lasciava presagire una bella estate. Respirò a pieni polmoni e s’incamminò verso i giardini per trascorrere un’ora immerso nel verde. Passando davanti a una chiesa, sentì l’impulso irrefrenabile di entrare. Varcata la soglia, si fece il segno della croce. Si avvicinò a una cappellina laterale. S’inginocchiò davanti all’immagine di Gesù e recitò alcune preghiere. Una sensazione di benessere lo pervase. Poi si rialzò e accese due candele. Una per Anna… dolcissima Anna. Sorrise, immaginandola come un angelo che vegliava su di lui e i suoi amati bambini. Ricordò di aver letto da qualche parte, che solo i dimenticati muoiono veramente. Non l’avrebbe mai dimenticata. Sarebbe vissuta per sempre dentro di lui. La seconda candela la accese per tutte le altre vittime. Pregò per le loro anime. Non era mai stato un fervente cattolico, ma l’idea che ci fosse dopo la morte, qualcosa simile al paradiso, gli scaldava il cuore. Si fece nuovamente il segno della croce e si avviò verso l’uscita. Sulla soglia si fermò. Tornò indietro e accese una terza candela. Per Gianni. Pregò che la sua anima avesse finalmente ritrovato la pace. Uscì dalla chiesa sorridendo. Adesso si sentiva veramente bene.

 

 

FINE

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