MY LITTLE EYE

 

REGIA:  MARC EVANS
ATTORI: LAURA REGAN, SEAN CW JHONSON, BRADLEY COOPER
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: THRILLER
ANNO: 2002
DISTRIBUZIONE ITALIANA: UNIVERSAL

“My little eye” si presenta come una critica ai reality che appestano le nostre tv ormai da molto tempo, una sorta di Grande fratello versione thriller con tanto di riprese alternate fra le telecamerine della casa isolata e sequenze fatte con la cinepresa. L’idea di base non era male, anzi era molto originale: un gruppo di giovani sono obbligati a passare del tempo chiusi in una casa isolata in una località di montagna per vincere un premio in denaro. La trasmissione viene seguita via web, ed i baldi ragazzi hanno dovuto passare le selezioni iniziali con i classici provini, ma le cose non andranno come previsto, i nostri giovani saranno davvero in onda via web?

Chi gestisce in realtà questo gioco? “My little…” nella prima parte è un film abbastanza noioso dove succede poco o niente, poi inizia la tensione, e la voglia di scoprire chi si cela dietro le telecamere, fra litigi, sospetti e poco sangue troviamo attori abbastanza approssimativi ad eccezione di un  giovane Bradley Cooper nella parte di un ribelle guastafeste, la pecora nera del gruppo. Il colpo di scena che cambia le carte in tavola nella “stanza segreta” è abbastanza buono ( anche se non proprio imprevedibile) ma una regia poco accattivante e una lunga serie di tempi più o meno morti (soprattutto nella parte iniziale) affossano irrimediabilmente questo filmetto che aveva qualche idea originale persa però in una sceneggiatura fiacca e a tratti noiosa ed in una regia poco incisiva. Se cercate splatter vi conviene andare altrove, perchè a parte una decapitazione troverete davvero poco in questo thriller di inizio millennio, si tratta chiaramente di un film a basso budget che sfrutta più che altro il clima di tensione che si crea fra gli ospiti della casa, le loro paure psicologiche che trovano realizzazione in maniera misteriosa ma spesso più accennata che palesata, un thriller con poco sangue e troppe lungaggini.