REGIA: ADAM ROBITEL

ATTORI: TAYLOR RUSSEL, LOGAN MILLER, JAY ELLIS, TYLER LABINE, DEBORAH ANN WOLL

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: THRILLER (SE VI PIACE SAW CREDO CHE NON RIMARRETE DELUSI)

ANNO: 2019

Oggi c’è una nuova moda in giro, quella delle cosiddette “Escape room” ovvero una stanza dalla quale si esce solo grazie ad una serie  di indizi che vanno cercati, ovviamente il cinema non poteva farsi sfuggire l’occasione di sfornare un film su questa tematica ed ecco qua “Escape room”. Un gruppo di persone ricevono un invito a partecipare a questo tipo di gioco tramite un misterioso cubo a combinazione (a me ha ricordato vagamente il cubo di “Hellraiser”…) il gruppo risulta molto eterogeneo, un uomo d’affari, un ragazzo comune in difficoltà economiche, un piccolo genio, una ragazzina appassionata di matematica, un militare ferito in azione. AdamRobitel è sempre stato un uomo tuttofare: regista, attore, produttore ha diretto: “Insidious the last key” e “The taking of Deborah Logan” dimostrando di essere un regista che sà come intrattenere il pubblico.

Il ritmo è molto adrenalinico fin da subito, senza preamboli, la sceneggiatura non è delle più originali, si rintracciano echi di “Saw” e un pizzico di “The cube” con un livello di violenza decisamente inferiore e se vigliamo trovare un difetto in questo divertente film è proprio da riscontrare nella mancanza della quantità di sangue che dovrebbe scorrere in un prodotto di questo genere, e qui ne scorre davvero poco, troppo poco. Tuttavia il film riesce a divertire abbastanza, vedere come riusciranno a cavarsela i nostri eroi fra stanze incandescenti, temperature polari, incubi psichedelici prodotti da droghe pesanti e stanze invase da gas letali è veramente uno spasso. Chi apprezza il puro divertimento unito a situazioni adrenaliniche avrà pane per i suoi denti, “Escape room” è un giocattolone ben confezionato che merita una visione.

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