LA DOMENICA DEL DIAVOLO

REGIA: RAIMONDO DEL BALZO

ATTORI: ANTONIO CANTAFORA, VINCENZO CROCITTI, CHRISTIANA BORGHI, ELISABETTA VALGIUSTI, MONICA COMO, DIRCE FUNARI

REPERIBILITÀ: BASSA

GENERE: RAPE AND REVENGE

ANNO: 1979

DISTRIBUZIONE ITALIANA: PERSEO VIDEO

 

“La domenica…” è un rape and revenge all’italiana anni ’70 diretto da Raimondo Del Balzo regista non molto prolifico famoso per i suoi film strappalacrime (collaborò anche con Luigi Cozzi per il soggetto di “Paganini Horror”)  la trama è molto semplice e lineare: un gruppo di tre ragazze vengono abbordate su una spiaggia da tre uomini che vengono invitati dalle giovani a trascorrere un weekend insieme, purtroppo i tre sono dei pericolosi evasi che riveleranno le loro intenzioni.

Le musiche sono del grande Stelvio Cipriani sempre moltocoole fanno subito il loro ingresso intrattenendo a dovere, devo dire che questa edizione italiana (l’unica credo) della Perseo video è piuttosto spartana ma và detto comunque grazie alla Perseo per aver recuperato questo filmetto caduto più o meno nel dimenticatoio. Antonio Cantafora è sicuramente il più dotato dei tre attori che interpretano i delinquenti con quei baffoni e quello sguardo torvo è perfetto nella sua parte, mentre Vincenzo Crocitti per quanto sia un buon attore non ce la fà ad entrare pienamente nella parte di questo cattivone avendo una faccia da simpatico pacioccone, più convincente è Giancarlo prete che farà la fine più originale venendo trafitto da un giavellotto. Purtroppo si poteva spingere di più sul pedale della violenza che non viene quasi mai mostrata pienamente, le situazioni sono piuttosto prevedibili e Del Balzo ci mostra per la prima mezz’ora la classica calma prima della tempesta (tipica di questo genere di film).

Le nudità delle ragazze vengono mostrate un po’ troppo spesso per allungare il brodo e fare metraggio, non a caso nel cast c’è Dirce Funari attrice che spesso ha recitato in film erotici ed anche porno (non facendo mai scene hardcore), poi troviamo Cristiana Borghi (Il demonio nel cervello, La svastica nel ventre) piuttosto convincente nel ruolo della ragazza più agguerrita del gruppo. C’è anche il misterioso personaggio di Enzo che farà la sua comparsa solo alla fine dove ci sarà anche un lungo flashback (piuttosto forzato), sicuramente non siamo davanti alla crème del rape and revenge ma ad un film che si lascia guardare nonostante una sceneggiatura non esaltante ed una certa rozzezza nel montaggio e negli effetti.

 

 

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