REGIA: JOSH RUBEN

ATTORI: OLIVIA HOLT, MASON GOODING, GIGI ZUMBADO, MICHAELA WATKINS

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: SLASHER COMEDY

ANNO: 2025

Heart eyes” è lo slasher che non ti aspetti, quello che nel 2025 tenta un’improbabile e in (piccola) parte riuscita commistione di due generi incompatibili lo slasher e la commediola romantica per adolescenti, ovviamente se negli anni della mia adolescenza qualcuno mi avesse proposto un tale mix avrei pregato affinchè rinsavisse ma adesso dopo averne viste di tutti i colori penso di aver sviluppato una mente abbastanza aperta e quindi posso valutare “Heart…” in modo pio o meno coerente. La sceneggiatura del trio Murphy, Landon, Kennedy ci mostra un serial killer che ogni anno lascia una scia di sangue uccidendo coppiette, la polizia brancola nel buio e non fa altro che dare avvertimenti e raccomandazioni che evidentemente non bastano. Ally (Olivia Holt) è una giovane che si occupa di pubblicità e la sua carriera sembra essere minacciata dall’arrivo di Jay un giovane incaricato di rimediare all’ultima e poco riuscita campagna pubblicitaria messa in piedi dalla nostra protagonista. Fra i due scocca la scintilla ma il killer è in agguato e quando si troveranno a dover lavorare assieme dovranno stare attenti. “Heart…” parte bene con una componente splatter piuttosto violenta che riapparirà a intermittenza, le scene splatter sono il fiore all’occhiello e una sicura gioia per gli amanti della violenza slasher, purtroppo però spesso il film perde la sua carica e si smarrisce nei meandri di una inutile commedia romantica dove ci si dimentica spesso che stiamo guardano uno slasher. Perchè forzare la mano cercando una improbabile commistione quando gli ingredienti slasher sarebbero bastati da soli? Certo non avremmo comunque parlato di uno slasher originale ma che con quella giusta dose di violenza avrebbe fatto sicuramente la sua figura, un film che piacerò forse alle giovani generazioni in quanto incorpora in quella commedia romantica (che va per la maggiore) elementi che fanno il verso allo slasher ottantiano (una su tutte la sequenza al drive in). Quando Ruben decide di pestare duro lo fa senza problemi e con una certa dose di humor nero ma quando il film sguazza nella commedia romantica a mio avviso rischia spesso di perdersi per troppo tempo fra dialoghi inutili e situazioni già viste anche in ambito di commedia rosa. In definitiva “Heart…” è una slasher comedy romantica che può sicuramente far storcere il naso ai puristi, personalmente lo trovo un film riuscito solo in parte che cerca di amalgamare generi troppo distanti fra loro restando spesso in un limbo non ben definito dove talvolta lo splatter prende il sopravvento con esplosioni di violenza non senza un velo di humor.  La datrice di lavoro interpretata da Michaela Watkins (“Casual”, “Suze”, “il pittore”) personaggio sopra le righe che incarna l’odiosa manager, la parte del belloccio senza macchia e paura tocca a Mason Gooding (“Scream 7”, “Scream”, “Fall”) assieme a Olivia Holt formeranno questa coppia pronta (si fa per dire…) ad affrontare il misterioso maniaco. Il film dà il meglio di se nelle scene splatter e nella gustosa sequenza del drive in, chiaro omaggio agli ’80 per mettere il turbo con un finale sanguinolento dentro una chiesa sconsacrata. D’altronde il regista non è nuovo a questo genere di commistione avendola già testata in film come “Werewolves within” e “Scare me”  ma allora questo “Heart…” merita?  Risponderei Ni, ci sono cose che funzionano come lo splatter e la violenza alternate a una banale commedia per adolescenti, uno strano mix riuscito a metà per una sorta di slasher comedy per un pubblico giovane, ma la vecchia guardia che ha assaporato il meglio dello slasher negli anni ’80 e ’90 resterà credo in parte delusa. E se vigliamo essere sinceri anche la parte puramente slasher poteva avere una soluzione finale anche più originale, nel film non c’è quella tensione che minimamente uno slasher deve avere, ci sono a volte omicidi originali e divertentissimi come  la ragazza schiacciata o il fotografo ucciso col machete ma in fin dei conti “Heart…” è un esperimento di commistione di generi diversi buono per una visione one shot di cui poi non resta granchè.

 

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