REGIA: JACOB CHASE
ATTORI: JOHN GALLAGHER JR., GILLIAN JACOBS, AZHY ROBERTSON, WINSLOW FEGLEY
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: HORROR
ANNO: 2020
Jacob Chase approda a questo lungometraggio dopo una consistente serie di corti (iniziata nel 2004 col cortometraggio “The lifting “) fra i quali “Larry” del 2017 dal quale è stato tratto questo lungometraggio in quanto il soggetto è praticamente lo stesso, nel film di Chase sono presenti elementi di attualità come l’uso (anche e soprattutto a fini socialmente utili) e l’abuso delle nuove tecnologie, il bullismo e l’autismo nei bambini e le loro difficoltà. Oliver è un bambino autistico di cui si occupa sua madre Sarah mentre il padre Marty si arrangia col lavoro di guardiano di un parcheggio, la situazione problematica di casa farà allontanare il padre ed il rapporto di coppia andrà in crisi. Un giorno Oliver scopre un’app chiamata “Mostri incompresi” che cattura subito la sua attenzione in quanto sembra una fiaba horror illustrata e parla di Larry un mostro filiforme in cerca di un amico con cui alleviare la sua eterna solitudine, Oliver accetta l’app che sconvolgerà la sua vita facendo apparire l’inquietante mostro extra dimensionale, inizierà per Oliver ed i suoi amichetti di scuola una lotta contro questa entità che sfrutta la tecnologia per entrare nel nostro mondo. Gillian Jacobs (“è adatta ad interpretare il ruolo della madre apprensiva, poi troviamo l’attore e musicista John Gallagher (“Belko experiment“, “Underwater“) nel ruolo del padre che si allontanerà, personalmente non amo molto gli horror basati sulle nuove tecnologie, li trovo senz’anima, senza vero senso della paura e questo “Come…” a mio avviso non fa eccezione, l’idea di un demone che sfrutta la tecnologia per entrare nel nostro mondo non era un’idea malvagia ma la trama risulta banalotta perdendosi fra denunce sociali come il bullismo e i problemi famigliari utilizzando come unico mezzo per incutere paura tutta una serie di jumpscare disseminati ovunque. Un horror leggero e con poche pretese che potrebbe piacere alla nuove generazioni o a qualche occasionale fruitore di prodotti horror ma che non soddisferà di certo gli amanti abituali del genere, i duri e puri che amano essere spaventati per davvero, un film semplicemente d’intrattenimento per una visione one shot.