REGIA: PETER THORWARTH

ATTORI:  PERI BAUMEISTER, DOMINIC PURCELL, ALEXANDER SCHEEER, 

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: VAMPIRE MOVIE

ANNO:  2021

Blood red sky” è un ottimo horror pieno di azione e di tematiche attuali, girato con mano esperta da Peter Thorwarth regista che fin da giovanissimo ha iniziato a girare corti in super 8 (il suo primo corto  “Was nicht paßtwird Passend gemacht” vinse il premio tedesco dei corti 1996) qui affronta la tematica della figura del vampiro vista al femminile e nel contesto di un attacco terroristico. Sono ingredienti nuovi e dinamici che faranno la felicità di chi vuole vedere un prodotto fresco e non convenzionale, la sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Thorwart e da Stefan Holtz, parte dall’epilogo per mostrare poi la vicenda dall’inizio. Il piccolo Elias (Carl Anton Koch) e sua madre Nadja (Peri Baumeister) salgono sul Transatlantic 473 diretti presso una clinica per curare la leucemia che affligge la donna, ma una volta sull’aereo la situazione precipita, un gruppo di agguerriti terroristi islamici (elemento strano per un vampire movie) vuole dirottare l’aereo e farlo schiantare su Londra. La donna rimarrà vittima di un colpo di pistola da parte di uno dei terroristi, ma la situazione prenderà una piega inaspettata, si scatenerà una caotica lotta all’ultimo sangue fra Nadja, i terroristi e i passeggeri impazziti. “Blood…” è un film molto originale girato quasi totalmente su un aereo, c’è un palpabile senso di caos, un vortice che risucchia i personaggi in un marasma di violenza, la figura del vampiro qui presente è molto diversa dall’aristocratica figura chiusa in un castello tramandata dalla “vecchia scuola” gotica, abbiamo a  che fare con una figura malata e fuori controllo che porta dentro di sè una furia primitiva e animalesca, un morbo che gli si è attaccato addosso in circostanze rocambolesche. Peri Baumeister si trova a suo agio in questo ruolo a “doppia faccia” di madre amorevole e mostro fuori controllo con un ottimo make up: una vampira senza capelli, pallida e dalle fauci affilate, mentre fra i cattivi spicca il pazzo Eightball interpretato da Alexander Scheer (“Blood and gold”, “Carlos”, “Gundermann”) un personaggio borderline cattivissimo e schizzato, le movenze e le mimiche di Scheer sono davvero convincenti donano al personaggio il giusto mood. La trama è abbastanza semplice ma il film scorre bene senza momenti morti o sequenze superflue, è proprio questo l’aspetto più rilevante del film, il suo scorrere bene bilanciando azione e terrore con scene anche sanguinolente dove la nostra eroina assalta alla gola i malcapitati spargendo sangue ovunque. I personaggi sono ben caratterizzati, magari qualche approfondimento sui terroristi non avrebbe guastato visto che in generale restano figure un po’ anonime tranne l’eccezione di Eightball, un vampire movie originale e fuori dagli schemi, girato quasi tutto in interni, un film dove azione e sangue sono ben bilanciati che ci fa capire ancora una volta che la Germania è terra di buoni horror e anche con una scena estrema sempre viva.

 

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