REGIA: HERB WALLERSTEIN

ATTORI: BO SVENSON, JVETTE MIMIEUX, SYLVIA SYDNEY

REPERIBILITÀ: MEDIA SI TROVA IN DVD

GENERE: MONSTER MOVIE-ANIMALHORROR

ANNO: 1977

DISTRIBUZIONE ITALIANA: HOME MOVIES

Il mito dell’uomo delle nevi (Bigfoot e Yeti) è stato poco rappresentato nel cinema degli ultimi 20 anni, tuffiamoci allora negli anni ’70 per scoprire questo film presentato in questa nuova edizione dvd della Home movies per la simpatica serie “retro freak collection.” Il primo film ad occuparsi di questo mostro è stato “The snow creture” successivamente anche il regista giapponese Ishiro Honda  (“Godzilla” 1954″) porta lo yeti sullo schermo con: “Half human”, poi Honda tornò ancora a parlare di questo mostro con:”The story of the abominable snowman”. Successivamente anche la mitica casa di produzione Hammer fece uscire: “Il mostruoso uomo delle nevi” pellicola che ebbe discreto successo, poi la palla passò al “Bigfoot” di Robert Slatzer dove il nostro uomo delle nevi era intento a rapire numerose ragazze. La lista però non finisce qui, infatti nel ’72 uscì: “The legend of boggy creek” girato quasi come un documentario, ebbe 2 seguiti, in seguito avremo film con un’impronta horror più marcata come: “Suburban sasquatch” e “Night of the demon“. Anche l’Italia fa la sua parte con: “Yeti-il gigante del ventesimo secolo” dove una compagnia pubblicitaria intende usare uno yeti congelato come strategia di marketing ! Non dimentichiamo poi i classici scontri fra mostri di cui è protagonista anche il nostro mostro in questione con: “Il licantropo e lo yeti” e ” Bigfoot vs zombies”.

Il film di Wallerstein è un classico monster movie anni ’70 che propone Bob Svenson come uno degli attori principali, il nostro è un discreto attore molto attivo nei film di genere anni ’70-’80 qui interpreta la parte di un ex campione olimpico che fatica a tornare alla vita di tutti i giorni dopo che il suo periodo d’oro è cessato, sua moglie Ellen è interpretata da Yvette Mimieux ( “I quattro cavalieri dell’apocalisse”, “Luce nella piazza”) attrice famosa negli anni ’60-’70, c’è l’albergo degli sciatori che diventa il nucleo attorno al quale la vicenda si espande, un luogo sicuro attorno al quale nei boschi circostanti si scatena la furia dello yeti, ci sono le solite incomprensioni di coppia, ed i soliti personaggi menefreghisti ed affaristi che categoricamente smentiscono la presenza del mostro per non mandare gli affari in rovina. La sceneggiatura è un po’ fiacca ed i momenti di noia non sono pochi, il budget non eccelso contribuisce a mettere una pezza quando si tratta di mostrare bene la creatura, quindi è un continuo ricorrere ad espedienti per evitare di mostrare interamente lo yeti, in definitiva un film consigliato solo ai completisti degli animal horror.

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