IL DOPPIO VOLTO DELLA FOLLIA

REGIA: RICHARD GABAI

ATTORI: LACEY CHABERT, ETHAN EMBRY, AMANDA SCHULL

REPERIBILITÀ: FILM PER LA TV DA INTRATTENIMENTO POMERIDIANO

GENERE: THRILLER

ANNO: 2012

DISTRIBUZIONE ITALIANA: NON SPECIFICATO

MOMENTI CLOU:

1) I FLASHBACK RIGUARDANTI L’INFANZIA

2) LA CONFESSIONE DI EMMA AL MARITO

I pessimi thriller da ciclo pomeridiano hanno avuto dal 2000 in poi un vero e proprio boom, evidentemente c’è un gran bisogno di riempire buchi nel palinsesto, tuttavia spesso ci troviamo davanti a prodotti talmente scontati da farci preferire uno schermo nero su un canale mal sintonizzato. Questo “Imaginary friend” (che da noi è stato storpiato nel “Doppio volto…” , (quanto sono trash i titolacci che gli affibbiano qui in Italia…) appartiene a quella folta schiera di boiate fatte per la tv che spesso vengono trasmesse di pomeriggio (ma purtroppo anche in prima serata…) appartenenti quasi sempre al genere thriller oppure al disaster movie. Richard Gabai sembra essere un esperto in questo campo visto che (a partire dal 1989) ne ha sfornate molte di queste pellicolacce. Nella sua “sfolgorante” carriera ha toccato vari generi, con “Kickboxing academy” ci delizia con uno pseudo film di arti marziali che ha come protagonisti dei ragazzini patetici, e su Internet Movie database riesce a totalizzare la bellezza di 2,3 stelle su dieci. Ma non finisce qui, il nostro tenta anche la strada della commedia clericale con “Hot under the collar” con risultati orrendi, nel 1990 sforna un horror dal titolo “Il soffio del diavolo” che a quanto leggo su internet non è granchè, ma spero comunque di riuscire a recensirlo presto. Passiamo adesso a questo thriller del 2012, la trama vede Emma, una giovane artista che deve superare un trauma infantile dovuto ad un padre violento che spesso picchiava lei e sua madre. La bimba si rifugiava nella fantasia creandosi un’amica immaginaria facendo però infuriare il violento padre. Ovviamente tutti questi problemi psicologici si ripercuotono anche sulla sua vita da adulta, e si fà curare da suo marito che è uno psicologo, molto interessato ai suoi soldi più che alla sua psiche. Non potendo accedere legalmente al suo fondo il buon dottore pensa bene di sfruttare la fragilità di Emma ( che frattanto vede sempre attorno a sè l’amica immaginaria) per fregarle tutti i soldi facendola passare per una squilibrata. Una sana dose di psicofarmaci lo aiuteranno nella diabolica impresa, tuttavia le cose si rbalteranno progressivamente e sarà poi il marito ad intraprendere la strada del manicomio. La trama come al solito è piatta e banale, Lacey Chabert ( “Mean Girls” “La rivolta delle ex”) interpreta stancamente Emma, affiancata da Ethan Embry (“Vacancy”, “Timeline”,”Sulle orme del vento” ecc..) che non sarebbe neanche male come attore ma qui viene sprecato in malo modo. C’è poca tensione in questa vicenda, che fatica a catturare l’attenzione dello spettatore,la regia è leggermente sopra la media degli standard a cui ci hanno abituato prodotti simili, tuttavia questo è troppo poco per assicurare la sufficienza a questo filmetto.

 

 Emma e la sua immaginaria amica

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