REGIA: OZ PERKINS
ATTORI: THEO JAMES, TATIANA MASLANY, CHRISTIAN CONVERY,OZ PERKINS
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: KILLER TOYS
ANNO: 2025
A rinfrescare un po’ il sonnecchiante genere degli orrorifici giocattoli ci pensa questo “The monkey” tratto da un racconto breve del re del brivido letterario Stephen King diretto da buon Oz Perkins (“February-l’innocenza del male”, “Sono la bella creatura che vive in questa casa”, “Gretel e Hansel”) che poco tempo fa ci deliziò col bel “Longlegs” un film godibilissimo e originale. Questo nuovo film dalla sceneggiatura dello stesso Perkins ruota attorno alla vicenda di due fratelli molto diversi, due poli opposti che si scontrano, si allontanano, si ritrovano, i gemelli Hal (Theo James) e Bill (Sempre James in doppio ruolo) ritrovano in soffitta una scimmietta giocattolo appartenuta all’odiato padre che ha abbandonato i due e la madre, fra i tanti souvenirs che il padre ha riportato dai suoi viaggi c’è una scatola misteriosa dove la suo interno si trova una misteriosa scimmietta a carica che suona un tamburo. I due fratelli sono alle prese con i cambiamenti adolescenziali e le loro personalità sono nettamente diverse, uno è gentile e introverso, l’altro prepotente e cattivo.Hal scopre che ogni volta che gira la chiave sulla schiena del giocattolo qualcuno muore, e un giorno pensando di far fuori suo fratello (quasi per gioco) gira il meccanismo e fa suonare il tamburo alla malevola scimmia, ottenendo solo di far morire sua madre. La scimmietta si rivelerà una messaggera di morte facendo precipitare la vita dei due in un incubo, ad un certo punto i gemelli tentano di disfarsi di lei rimettendola nella scatola e gettandola in un pozzo. Diversi anni più tardi però la scimmia farà misteriosamente la sua comparsa in un mercatino dell’usato, sarà il ritorno di un incubo fatto di morte e sangue. Il primo adattamento del racconto di King fu lo stanco C movie “The devil’s gift” di Kenneth J. Berton un fiacco horror di cui pochi si ricordano, questo nuovo “The monkey” è di tutt’altra pasta, un film che mescola humor nero, splatter e storie adolescenziali in un mix gradevole ma non indimenticabile. Il gore abbonda ma porta sempre con se un alone ironico senza mai o quasi prendersi troppo sul serio, così lo spettatore assisterà ad una ridda di uccisioni improbabili se non addirittura assurde: corpi che esplodono in piscine sovraccaricate di corrente elettrica, persone dilaniate da colpi di fucile, morti rocambolesche sempre all’insegna dell’intrattenimento senza pensieri. Gli
interpreti sono tutti all’altezza, Theo james è a suo agio in un doppio ruolo sicuramente impegnativo dovendo passare spesso da “Hyde” a “Jeckyll” riuscendo bene in entrambi i casi, Rohan Campbell è lo stupido Ricky, il classico adolescente scemo e problematico, un’ottima interpretazione di un personaggio banale ma che ha un suo peso specifico nella vicenda. Ma a mettersi in gioco come attore è anche lo stesso regista nel ruolo di Chip uno strambo zio che adotta i due, un personaggio buffo, sporco e surreale. Il film per la grande quantità di morti assurde può anche vagamente ricordare la serie di “Final destination” c’è la stessa curiosità da parte dello spettatore di chiedersi: “vediamo come muoiono adesso” stiamo parlando di un film dalla sceneggiatura abbastanza debole che compensa tutto con un buon cast e una sana dose di divertente splatter abbastanza sanguinolento. un film però a mio avviso di molto inferiore all’ottima prova precedente a nome di “Longlegs” non c’è una ricerca di originalità a quel livello tuttavia il film scorre bene con un montaggio ben ritmato. “The monkey” non si prende completamente sul serio (anche e soprattutto a livello di dialoghi spesso sopra le righe e talvolta quasi comici) su e questo è forse uno dei suoi punti di forza, poco importa se non sappiamo quale sia l’origine del male che la scimmietta si porta dentro, basta stare al gioco e godremo di un’ora e mezza di puro divertimento horror con un finale apocalittico e molto splatter, uno splatter che si configura sempre come elemento atto a divertire e talvolta a suscitare ribrezzo, un film sicuramente divertente che sa coinvolgere lo spettatore che si diverte come sulle montagne russe stordendolo con una infernale ridda di morti assurde e fuori dagli schemi, se volete passare una piacevole ora e mezza con del sano splatter accomodatevi.