REGIA: BRETT LEONARD
ATTORI: RACHAEL TAYLOR, MATTEW LE NEVEZ , JACK THOMPSON
REPERIBILITÀ: MEDIA
GENERE: HORROR -MONSTER MOVIE
ANNO: 2005
“Man thing” è l’adattamento cinematografico del fumetto americano Swamp thing (la recente serie tv è di qualità nettamente superiore) un filmetto uscito nel 2005 per il mercato home video diretto da Brett Leonard regista di buoni film come “Incubo in corsia” e il mitico “Tagliaerbe” purtroppo questo film non tiene testa ai prodotti appena citati rivelandosi uno stanco adattamento cinematografico di un fumetto di culto. Kyle Williams è il giovane nuovo sceriffo della cittadina di 
Bywater dove una serie di sparizioni di persone nei dintorni della palude hanno sconvolto la tranquillità del posto.
La palude è un luogo sacro agli indiani del posto che parlano di uno spirito vendicativo ma il malvagio ed affarista Schist non vuole saperne di fermare le sue trivelle, anche lo sceriffo parlando con un pellerossa della zona scoprirà la leggenda della creatura vegetale che abita la palude. Sono tante le differenze col fumetto di Wein-Wrightson qui Swamp thing non è un uomo che risorge come creatura vegetale per vendicarsi dei suoi assassini (come accade nella prima storia a fumetti dedicata a questo personaggio) ma non è neppure Alec Holland scienziato che sperimenta una nuova formula su di se che lo trasformerà in un mostro, qui il nostro anti eroe si 
presenta subito come un mostro che uccide indistintamente buoni e cattivi, una creatura a guardia della palude che non distingue fra buoni e malvagi ma si limita a “marcare” il proprio territorio. Il budget è piuttosto basso, gli effetti splatter funzionano solo a tratti (e non sono poi molti…) buoni comunque gli effetti di trucco dei cadaveri all’obitorio e qualche omicidio fatto abbastanza bene ma non basta a salvare il film dalla mediocrità, ci troviamo davanti personaggi sopra le righe come il cattivone Schist personaggio che risulta forzato, la creatura è fatta abbastanza bene con l’aiuto della cg, la trama è abbastanza prevedibile e non decolla, tutti i personaggi sono troppo ingessati in stilemi prevedibili con poche sfumature, un film piuttosto anonimo che passa inosservato.
