LA CASA (EVIL DEAD)

REGIA: SAM RAIMI

ATTORI: BRUCE CAMPBELL, RICHARD DEMANICOR, BETSY BAKER, ELLEN SANDWEISS, THERESA TILLY

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: CASE MALEDETTE

ANNO: 1981

DISTRIBUZIONE ITALIANA: SONY (DVD)

Evil dead” è un classico dei classici del cinema horror un film che ha fatto scuola, realizzato con un piccolo budget (ed effetti piuttosto rozzi ma efficaci) ed una location particolarmente azzeccata. Sam Raimi era alla sua prima regia (dopo alcuni cortometraggi…) e sfornò inconsapevolmente un film che ha fatto scuola, che ebbe il merito di inaugurare il filone (moderno) delle case maledette. Come dimenticare i numerosissimi cloni più o meno riusciti di questo film, con la classica C a falce che troneggiava nei titoli, basti pensare ai sequel apocrifi italiani che  a mio parere si sono distinti nel marasma riuscendo talvolta a battere in qualità e violenza i cloni americani (uno su tutti: “La casa 4“). La trama è molto semplice, un gruppo di amici affitta ad un prezzo stracciato una vecchia catapecchia situata in un posto fuori mano, sembra tutto a posto, ma in realtà nella cantina un vecchi registratore aspetta di essere acceso per scatenare l’ira di spiriti sumeri.

Già dalle prime battute si nota come il regista se la cavi a dovere nonostante gli scarsi mezzi a disposizione, grazie a mirabolanti riprese sul lago dove la cineprese rende bene l’idea di uno spirito inquieto che serpeggia sull’acqua e nel bosco creando da subito qualche problemino alla comitiva. Una volta giunti a destinazione lo spettatore si rende conto che la casa nel bosco è ben diversa da quella mostrata nella cover che invece si presenta come una casa con una certa sinistra eleganza, diversamente da quella mostrata nel film che invece è quasi una catapecchia, ma va bene così.

Evil dead” è un film coinvolgente perchè riesce ad unire il filone delle case maledette a quello delle possessioni diaboliche, il tutto condito da una sana dose di splatter ed una regia che nella fase iniziale riesce a creare tensione grazie ad espediente semplici come il dondolo di legno che sbatte sulla casa per poi arrestarsi bruscamente, la polvere che si alza all’entrata di uno dei protagonisti e viene riflessa dalla luce, o la scena del volante posseduto che fà quasi sbandare in nostri ragazzi.  Ad uno sguardo attento possiamo intravedere anche una sottile ironia che talvolta fà capolino come nella scena della cena dove il frullatore è pieno di roba rossa e di seguito c’è la battuta: “il sangue scorrerà…” del biondazzo di turno, un presagio del bagno di sangue preparato per lo spettatore.

E poi c’è il mitico necronomicon scritto col sangue umano (di quale casa editrice sarà?… ) che alla fine prenderà magicamente vita presentandosi praticamente come un essere perverso dalla lingua lunga. La scena dell’evocazione sul nastro è un crescendo di tensione culminante con ramo che spacca la finestra una scena che avrà sicuramente fatto sobbalzare molto spettatori dell’epoca,  e poi il trucco del demone chiuso nella botola, veramente efficace con quel bianco pallido che risalta il rosso del sangue. Alla fine ci sarà un vero bagno di sangue sempre all’insegna di effetti artigianali che smembreranno letteralmente i poveri corpi martoriati. Il film che ha lanciato Bruce Campbell non annoia mai, si rivede sempre con piacere a distanza di oltre 30 anni, un vero must.  Siete pronti a lottare fino all’alba assieme ad Ash ancora una volta?

Bruce Campbell è Ash

Questo make up si che faceva davvero paura altro che computer grafica….

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