REGIA: LUCIO FULCI 

ATTORI: PATRICK MAGEE, MIMSY FARMER, DAVID WARBECK, AL CLIVER

REPERIBILITÀ: ALTA SI TROVA IN DVD

GENERE: HORROR GOTICO

ANNO: 1981

DISTRIBUZIONE ITALIANA: SELENIA CINEMATOGRAFICA

Black cat” è uno degli horror più sottovalutati della filmografia del maestro Fulci del 1981 un anno molto prolifico per il nostro eroe che ci regala altri due titoloni come “…E tu vivrai nel terrore-L’aldilà“, e “Quella villa accanto al cimitero”, Black cat è liberamente tratto da un racconto di Edgar Allan Poe tuttavia il film è strutturato in maniera completamente diversa, nel racconto di Poe troviamo la narrazione in prima persona (dal punto di vista dell’assassino) di un omicida che attende di essere giustiziato, in passato egli era un uomo buono amante degli animali ma una sera in preda ad un raptus cava un occhio al suo gatto perchè a suo dire lo infastidiva evitandolo continuamente. L’uomo cerca di scacciare il ricordo del vecchio gatto con un nuovo micio ma anch’esso è cieco da un occhio così l’uomo prese ad odiarlo e tenta di ucciderlo venendo bloccato però dalla moglie che viene poi murata viva dall’uomo.

Le differenze col racconto di Poe sono moltissime, l’unico punto di contatto con l’opera originale è il gatto nero e una sequenza dove la protagonista viene murata viva, quindi capiamo che questo film di Fulci è molto distante dall’opera di Poe. La sceneggiatura è piuttosto semplice uno studioso di parapsicologia (somigliante ad un moderno stregone…) è convinto di poter comunicare con i morti registrandone le voci nei cimiteri, tale “hobby” gli procura inevitabilmente le antipatie degli abitanti della piccola cittadina dove cominciano ad accadere strani delitti, ad indagare arriva una giovane reporter che aiuterà la polizia locale. “Black…” è un film dove Fulci predilige l’atmosfera a discapito dello splatter ci sono molti primi piani e soprattutto dettagli ravvicinati degli occhi sia del felino che del professore pazzo, spesso questi dettagli sottolineano un legame: professore-gatto o gatto-vittima ma anche nel caso della reporter non mancano questo tipo di dettagli, gli occhi della reporter infatti spuntano dall’entrata di una cripta per seguire i passi di un altro personaggio,d’altronde l’occhio è sempre stato un dettaglio sempre sottolineato nel cinema di Lucio Fulci. 

Black…” vuole essere una moderna novella gotica con questi personaggi superstiziosi (la sequenza della taverna è un esempio in questo senso) questo microcosmo chiuso e sinistro dove l’irrazionale entra nella modernità, dove le strade la notte diventano nebbiose e ospitano l’oscura presenza  del gatto nero che pare avere il dono dell’ubiquità, a tratti ricorda certi film della Hammer in quanto rispolvera alcuni temi classici dell’horror: presenze, luoghi abbandonati, professori pazzi e vecchie superstizioni dure a morire. Il cast non è affatto male nel ruolo del folle professore c’è il grande Patrick Magee (“Barry Lyndon” “re Lear” “Rose rosse per il demonio“) perfetto con quegli occhi spiritati e lo sguardo torvo, la reporter è interpretata da Mimsy Farmer volto conosciuto dal pubblico italiano per la sua partecipazione a film di genere come: “Macchie solari” e “Il profumo della signora in nero” in più troviamo David Warbeck nel ruolo di un classico ispettore con l’impermeabile alla “Colombo” il nostro aveva già lavorato con Fulci per “L’aldilà“.

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