REGIA: DANNY BOYLE
ATTORI: ALFIE WILLIAMS, JODIE COMER, AARON TAYLOR JOHSON
REPERIBILITÀ: ALTA
GENERE: HORROR-POST APOCALITTICO
ANNO: 2025
“28 anni dopo” è un film che come sempre più spesso accade negli ultimi tempi, spacca in due la critica, c’è che lo ha amato e chi lo ha letteralmente odiato, anche se mi sembrano molti di più i pareri positivi. La verità sta in mezzo? Non per forza! Penso che il giudizio su questo film possa essere molto soggettivo perchè può piacere per alcuni elementi come può essere contestato per alcuni passaggi “discutibili”. Siamo su una spettacolare isola sul suolo britannico dove vive un numeroso gruppo di non contaminati. L’isola può essere raggiunta tramite una strada percorribile solo con la bassa marea mentre quando la marea sale, la strada scompare tra le onde del mare. Il villaggio è ben organizzato con guardie, spedizioni sulla terraferma per cibo e armi con cui affrontare gli infetti. Subito ci troviamo difronte alla scena dove un ragazzino, Spike, fa la sua prima spedizione assieme al padre. Non so se sono l’unico, ma ho trovato una somiglianza pazzesca sia fisica che nel rapporto fra i due con Rick e Karl di “The walking dead“. Ma non voglio tirarla per le lunghe, e vi dico direttamente come ho visto io il film. Ci sono elementi spettacolari e apocalittici come questa strada che si vede solo durante la bassa marea, gli scontri con gli infetti sono molto splatter e ben realizzati, così come lo sono le panoramiche sulla terra ferma e altre sequenza che non vi dico per non spoilerare nulla. Io sono uscito dal cinema felice e contento del film, la sensazione personale è molto positiva. Però c’è anche da dire che certi comportamenti dei personaggi sono talvolta un po’forzati e in certe circostanze anche un po’ superficiali e poco credibili, non faccio esempi per non spoilerare nulla ma su questi punti si basano le critiche dei detrattori di questo film: ” ma è possibile che dopo quanto è successo, questo si comporti così” oppure: “non sta in piedi che questo ha tot anni se ne sono passati 28 da quando… bla bla bla” avrebbero pure ragione ed è difficile controbattere ma la mia sensazione è stata positiva e il film mi è piaciuto, la logica la cercheremo altrove, promosso!
recensione di Mattia Bob Malavasi