REGIA: STEVAN C. MILLER

ATTORI: FRANK GRILLO, KATRINA LAW, ILFENESH HADERA, LOU DIAMOND PHILIPS

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE:HORROR-ACTION

ANNO: 2025

Werewolves” è un film di Steven C. Miller (“Automaton transfusion”, “Silent night”) regista americano specializzato in B movies con risultati altalenanti, con questo licantropico film siamo dalle parti dell’action horror più commerciale e scontato. “Lupi mannari” narra di una non meglio precisata superluna che durante il suo periodo di influenza sulla terra causerebbe la licantropia sugli umani che si tramuterebbero durante la notte in famelici lupi mannari. Il governo dispensa consigli e cerca disperatamente una cura per correre ai ripari invitando i cittadini a barricarsi in casa, Wesley Marshall (Frank Grillo) è un ex soldato che cerca di proteggere sua cognata e la figlia di lei rimasta orfana da una notte di terrore con famelici lupi mannari liberi di agire dopo che il laboratorio in cui lavorava viene distrutto da un incidente che libera pericolosi licantropi. La sceneggiatura è molto debole e poco articolata, ci viene presentata una storia horror-action piuttosto ritmata ma che ha il sapore del già visto, l’antefatto da cui scaturisce il tutto non viene sviluppato ma ci si limita a dare alcuni stucchevoli spiegoni entrando ben presto (forse troppo presto) nel vivo della vicenda. La situazione di panico e preparazione alla tremenda nottata non può non ricordare (come precisato fra l’altro in diverse altre recensioni online con le quali concordo) “La notte del giudizio” di James DeMonaco, l’atmosfera che si respira nella parte iniziale è veramente molto affine, in più troviamo anche come protagonista proprio Frank Grillo che ha recitato nella serie appena citata. Grillo interpreta l’ex soldato Marshall un uomo virile e eroico che rappresenta il classico eroe (dai muscoli scolpiti) senza paura del cinema a stelle e strisce, la sua è una buona prova come anche quella del resto del cast ma è proprio il film che non riesce mai a decollare sul serio ripiegando su se stesso e finendo nel dimenticatoio dopo la visione. Non c’è molto splatter, e la sceneggiatura è veramente troppo esile e scontata per coinvolgere davvero lo spettatore, si preferisce lasciar parlare i “muscoli” facendoci vedere scontri a non finire nella jungla urbana fra lupi mannari e umani, una mossa che se stacchiamo la spina e accettiamo il film per quello che è, ovvero un prodotto di puro intrattenimento banale e scanzonato come certi prodotti action tinti di horror che andavano di moda nei primi del 2000  allora si può dare anche una quasi sufficienza a questo prodotto ma se cerchiamo qualcosina di più di un’allegra scazzottata senza fine allora si può tranquillamente affermare che “Werewolves” sia un film da cestinare senza appello. I dialoghi sono banali, e i personaggi non molto caratterizzati, qui è l’azione che detta legge, muscoli, sparatorie e scontri fra muscolosi licantropi per concludere il tutto con un finale piuttosto frettoloso da sembrare quasi troncato, lasciando forse intendere un seguito. Come unico termine di paragone al momento  posso citare solo il divertente “Automaton transfusion” un film a basso budget girato da Miller ad inizio carriera ma piuttosto divertente, purtroppo di quella spensieratezza, di quel buon horror di serie B non resta praticamente nulla. I lupi mannari fortunatamente non sono tutti fatti in computer grafica (anche se sicuramente quest’ultima avrà dato un aiutino) e la parte action è girata in modo adeguato ma senza particolari guizzi da parte del regista che si limita a farci sobbalzare di tanto in tanto firmando una regia tipicamente standardizzata per prodotti horror-action americani dal sapore fumettistico di cui non si sentiva a affatto la mancanza, quasi una riesumazione di certi prodotti di inizio 2000. Se amate le americanate più banali e i film action con poca trama e molti muscoli allora forse potrete dare una possibilità al film per gli altri è meglio rivolgersi al altro.

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