VILLMARK ASYLUM-LA CLINICA DELL’ORRORE

REGIA: PAL OIE

ATTORI:  ANDREES BAASMO CHRISTIANSEN, ELLEN DORRIT PETERSEN, RENATE HANSEN REINSVEEN

REPERIBILITÀ: MEDIO ALTA

GENERE: HORROR

ANNO: 2015

Villmark asylum” è un film norvegese del regista Pal Oie (“La foresta misteriosa”, “The tunnel-trappola nel buio”, “Hidden””) si mette in scena il “fascino” dei luoghi abbandonati, precisamente un manicomio, e si sa che questi luoghi hanno da sempre popolato le fantasie di leggende urbane, fatti misteriosi, e purtroppo anche reali abusi su poveri pazienti. La trama vede un gruppo di lavoratori e ispettori edili recarsi in una clinica psichiatrica abbandonata per verificare la presenza di rifiuti tossici prima della demolizione, ma nell’edificio vi è ancora il vecchio custode e fra le mura ci sono sepolti segreti, sarà una missione più rischiosa del previsto. Il film ha un andamento lento, e nella parte iniziale si regge tutto sull’atmosfera e alcuni jumpscare piuttosto elementari, rumori strani, ritrovamenti in quietanti, ambienti umidi e allo sfacelo sono elementi che creano un po’ di atmosfera ma non basta, si percepisce una sceneggiatura lenta e stanca che non riesce a imprimere la giusta verve all’opera. I personaggi non sono molto profondi e talvolta risultano un po’ stereotipati, i colori sono generalmente piuttosto spenti con la predominanza di un pallido grigio che se da una parte enfatizza l’atmosfera di degrado e abbandono, dall’altra appiattisce la “cromatura” del film .Come al solito il film viene importato in Italia con un titolo fuorviante: “Dark woods, la foresta misteriosa” come era di cattiva tradizione dalle nostre parti, nella parte finale il gore aumenta leggermente e assistiamo ad alcune buone sequenze ma la sceneggiatura non decolla mai e spesso si fatica a capire il perchè degli accadimenti finendo per assistere a una storia poco coerente in cui le cose sembrano accadere un po’ per caso. Le situazioni per quanto inserite nella discreta cornice del posto inquietante e abbandonato sono ripetitive e spesso inconcludenti, non c’è molto da dire su “Villmark…” un film che poteva avere anche un po’ di potenziale grazie alla storia degli esperimenti, il manicomio abbandonato, i nazisti ma il tutto si sfalda a fronte di una sceneggiatura ridondante e inconcludente  di un film che risulta qualitativamente al di sotto anche di certi prodotti usciti direttamente per il mercato home video, passare oltre.

Leave a Comment

Inizia a digitare e premi Enter per effettuare una ricerca