L’ULTIMA SFIDA DI BRUCE LEE

REGIA: NGSEE SEE YUEN

ATTORI: KIM TAI CHUNG, HUONG CHENG-LI, ROY HORAN, ROY CHIAO

REPERIBILITÀ: MEDIA, si può trovare in DVD

GENERE: ARTI MARZIALI

ANNO: 1981

DISTRIBUZIONE ITALIANA: LEGOCART

MOMENTI CLOU: 1) LA SCENA DEL FUNERALE CON L’ARRIVO DELL’ELICOTTERO 2) LA SCENA DELL’OMICIDIO IN CAMERA DA LETTO 3) QUANDO IL LEONE AGGREDISCE BOBBY LO 4) L’ARRIVO DI BOBBY ALLA TORRE DELLA MORTE E IL DUELLO CONTRO IL MONACO CON L’ALABARDA

Questo film datato 1981 è un classico esempio di Bruceploitation, si tratta infatti di una pellicola dove il mitico Bruce Lee in realtà non compare ma viene sfruttato per attirare qualche spettatore in più. In realtà il titolo originale è: “Game of death II ” e malgrado Bruce non ci sia troviamo il suo sosia Kim Thai chung, attore coreano praticante taekwondo, noto per la sua grande somiglianza con Lee. In realtà Kim è anche un buon performer di arti marziali, e in questo film lo dimostra ampiamente in scene acrobatiche e di combattimento. Il film narra la storia di Billy Lo un famoso attore esperto di kung fu e della sua amicizia con Kin Ku un maestro (molto gasato direi…) imbattibile. I due sono spesso sfidati da numerosi altri combattenti ma hanno sempre la meglio. Kin Ku però a differenza di Billy è spietato con i suoi avversari, ed è amico di Lewis (questo si scoprirà più tardi…) un maestro di arti marziali che vive in un posto chiamato palazzo della morte dove sfida (a morte) i suoi avversari. Però Billy sospetta che dietro queste continue sfide ci sia qualcuno che vuole ucciderli. Sarà alla morte del fratello che Bobby deciderà di indagare a fondo e scoprire dove si trova un mitico palazzo sotterraneo chiamato torre della morte. La pellicola parte subito in quarta mostrando un bel duello fra Kin Ku e alcuni incauti sfidanti, e risulta buona l’idea di far combattere Kin con una tazza di thè in mano, egli lo sorseggia durante lo scontro, facendosi beffe dell’avversario, anche le altre scene di combattimento che verranno mostrate non sono male, come la successiva lotta coi bastoni fra l’anziano maestro e due allievi, con tanto di effetti sonori in risalto (effetti sonori simili non mancano mai in questi film). La somiglianza di Kim Tai Chung con Lee è davvero notevole, e l’idea di mettere in mostra due fratelli con caratteri dissimili fa il suo dovere anche se non è originalissima (buffa la scena in cui Billy trova i libri porno del fratello e li getta nel cestino sostituendoli con manuali di kung fu). Un piccolo errore di doppiaggio lo possiamo notare nella scena in cui la figliastra di Kin Ku si esibisce in un night come cantante dove si sente la ragazza cantare anche quando ha la bocca chiusa. La ragazza dà a Bobby un misterioso pacchetto che porterà solo guai. Il personaggio di Lewis è quello del pazzo dedito alle arti marziali, nei dintorni del suo palazzo ha una specie di zoo all’aperto con belve feroci: “chi osa sfidarmi e per sua sfortuna perde, finisce in pasto a loro” egli ha pure un cimitero dedicato ad alcuni sfidanti deceduti, e il momento della sua colazione è davvero trash, “cervo crudo e sangue di daino” chissà allora a pranzo cosa mangia! Nel corso del film non manca nemmeno la solita scena erotica, dove però il nostro eroe sarà aggredito da un leone, il problema della scena è che si vede lontano un miglio che il leone non è altro che un costume con dentro un tizio. Nella sequenza dell’entrata di Bobby nella torre si respira quasi un’aria da film di fantascienza grazie alle scenografie ed alle tute argentate delle guardie, qui Bob dovrà affrontare uno per uno diversi maestri, fino allo scontro col boss finale, dove le acrobazie si sprecano. In conclusione un B-movie di arti marziali divertente da recuperare.

PS: Kim Tai Chung aveva recitato anche in: “Kickboxers 2 vendetta personale” (1986 di Corey Yuen-David Worth)

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