REGIA: SCOTT BECK, BRYAN WOODS

ATTORI: HUGH GRANT, SOPHIE THATCHER, CHOLE EAST  

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: THRILLER, THRILLER PSICOLOGICO

ANNO: 2025

L’uomo è sempre stato tormentato dalle domande esistenziali: chi siamo? Dio esiste? C’è qualcosa dopo la morte? Da questa base parte “Heretic” dei registi Scott Beck e Bryan Woods, i due col loro sodalizio  avevano  già dato buone prove con: “La casa del terrore” , “A quiet place”, “Nightlight” e con quest’ultimo “Heretic” non fanno altro che confermare la qualità delle loro proposte . Miss Barnes (Sophie Thatcher ) e miss Paxton  (Chole East) sono due ferventi credenti appartenenti al mormonismo (chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni) un giorno, nel loro girovagare in cerca di nuovi “adepti” si imbattono nell’apparentemente simpatico signor Reed (Hugh Grant) che le invita a venire in casa per discutere del culto. Tuttavia una volta entrate le due percepiscono a poco a poco che qualcosa non va, le domande scomode, l’ipotetica moglie che non si fa vedere e una casa dalle strane stanze, tutti elementi che insospettiranno sempre più le due ragazze. Ma fuggire non sarà così semplice, il tutto  sembra essere una sorta di iniziazione di una mente malata. Con una sceneggiatura curata dagli stessi registi che scorre in maniera semplice con pochissimi attori ma con una grande quantità di carne al fuoco dal punto di vista dei dialoghi e dei contenuti alti che il film propone,”Heretic” si presenta come un film non di largo consumo adatto a spettatori che amano atmosfere riflessive e cervellotiche. Il film è girato quasi tutto in interni, la casa diventa una sorta di discesa agli inferi in maniera simbolica, infatti guarda caso nel piano più basso ci sono numerosi elementi che richiamano al satanismo o all’occulto in generale, una discesa all’inferno ma anche forse nell’inconscio, nella parte più oscura della nostra anima. Grant interpreta il signore del dubbio, il traghettatore verso la miscredenza, un’interpretazione ottima data da un grande attore come lui sa essere, ma non meno convincenti sono Sophie ThatcherChloe East, ottime nell’interpretare le due ingenue e pure devote del signore, un film pieno di spunti psicologici che scava nell’animo umano coinvolgendo lo spettatore che resta incollato allo schermo nonostante non siamo davanti ad un film con dosi massicce di azione. Un film che chiaramente punta molto sulla recitazione dei suoi ottimi protagonisti ma che sa anche tenere in tensione, c’è una suspense che attraversa tutta la pellicola non allentando mai la sua stretta che piano piano si chiude sulle due malcapitate che finiscono nell’ “inferno” della casa prigioniere di un pazzo portatore di una sort di scientifica e lucida follia che ama discutere sul senso delle cose imponendo una sua visione “antireligiosa”. Forse “Heretic” non piacerà a chi ama i film più di facile presa, quelli più commerciali e da facile brivido ma sono sicuro che farà colpo sulla frangia più raffinata di spettatori, forse fra quelli più “colti” in cerca di un thriller psicologico ben realizzato e fuori dagli schemi. La cosa interessante è notare come i colori del film diventino via via sempre più scuri dando l’idea di una vera e propria discesa all’inferno, dal salotto in penombra allo scantinato semibuio fino a ritrovare la luce dopo dure prove, il film infatti può essere letto anche dal punto di vista di una prova spirituale dove solo i più credenti riusciranno a sopravvivere alla mente contorta del signor Reed. Un film pieno di spunti  interessanti diverso dalla mediocrità che spesso affolla i grandi schermi di oggi.

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