REGIA: JEREMY SAULNER

ATTORI: ANTON YELKIN, IMOGEN POOTS, ALIA SHAWKAT

REPERIBILITÀ: ALTA

GENERE: THRILLER

ANNO: 2105

DISTRIBUZIONE ITALIANA: BROAD GREEN PICTURES, FILM SCIENCE

Cosa succederebbe se una sconosciuta band punk finisse a suonare in un covo di estremisti neo nazi molto poco tranquilli e fosse involontaria testimone di un omicidio?  Questo è quello che scoprirete guardando questo thriller a basso budget di Jeremy Saulnier, regista che siè già misurato col genere thriller grazie a due buoni prodotti come: “Hold the dark” e “Blue Ruin”, questo “Green…” è molto più claustrofobico (non sono molte le riprese in esterni) delle sue precedenti opere. Partiamo subito bene notando una buona caratterizzazione dei personaggi: l’organizzatore sfigato, il capo dei nazi ecc tutti hanno il loro peso nella sceneggiatura, fra i protagonisti troviamo il compianto Anton Yelchin attore molto in gamba scomparso prematuramente qui nei panni di uno della band. La sceneggiatura è molto semplice e punta tutto nel proporre situazioni survival crude e d estreme incorniciate da colori scuri, molto cupi.

Il livello di sangue  violenza è abbastanza alto, gli effetti sono tutti artigianali e fatti benissimo: la ferita alla gola provocata dal morso del cane, il braccio maciullato, sono forse i migliori messi in scena. I dialoghi non sono mai banali, Patrick Stewart nei panni del capo nazi è perfetto, confermando ancora una volta che può uscire quando vuole dal ruolo del capitano Picard di Star Trek e fare ugualmente scintille. La regia è  dinamica ed attenta ai dettagli, il ritmo è ben dosato in un crescendo che esplode negli ultimi venti minuti, un film diretto, sporco, senza fronzoli, magari non originalissimo ma ben confezionato.

 

Leave a Comment

Inizia a digitare e premi Enter per effettuare una ricerca