ZARKORR THE INVADER

 

REGIA: MICHAEL DEAK-AARON OSBORNE

ATTORI: FRANKLIN A.VALLETTE, DON JANAN, PETER LOONEY, DYER Mc.HENRY

REPERIBILITÀ: MEDIO BASSA, SI TROVA SU YOU TUBE E IN ALCUNI NEGOZI SPECIALIZZATI

GENERE: MONSTER MOVIE

ANNO: 1996

DISTRIBUZIONE ITALIANA: RARO VIDEO

 

Zarkorr the invader è un monster movie di Michael Deak ed Aaron Osborne, creato per il mercato home video, Deak ha curato anche gli effetti speciali e la produzione. Fra gli attori troviamo Franklin A. Vallette che è stato assistente alla regia di numerose pellicole (spesso di serie B) come: “Le colline hanno gli occhi” (Alexandre Aja 2006), alcune puntate della serie TV CSI Miami, “Il silenzio dei prosciutti” (Ezio Greggio 1994), “The Order” (S. Lettich 2001) ecc… Il film in questione, già dai primi minuti, passa subito all’azione con una valanga (con tanto di rocce cartonate) che riporta alla luce Zarkorr, una specie di dinosauro cornuto che se ne va in giro a far danni. Il film dunque mette subito il turbo rivelando immediatamente il mostro, senza quindi un “crescendo” come invece avviene in prodotti cinematografici affini quali: “Godzilla” e compagnia bella, film che andavano in voga in Giappone e America negli anni 70. Il protagonista è Tommy, il classico signor nessuno al quale appare una micro donna (non scherzo giuro!) che lo informa di essere il prescelto di una non meglio identificata coalizione galattica per combattere Zarkorr. Il dialogo esistenziale che Tommy ha con la micro donna è trashissimo, essa dice di essere l’incarnazione del suo ideale di donna ed è pronta a rispondere alle domande che Tommy le pone su Zarkorr e sulla vita! Ovviamente vengono inviati i militari per sconfiggere Zarkorr, ma le armi terrestri nulla possono contro di lui, la micro donna avverte Tommy che Zarkorr ha dentro di sé il segreto per ucciderlo, segreto che sarà rivelato alla fine (un po’ frettolosamente). La trama è veramente esile, ma va bene così, trattandosi di un monster movie senza pretese, mirato a soddisfare i palati degli appassionati del genere e nulla più. Gli edifici che crollano si fanno notare per il loro essere modellini e altrettanto trash è la parte in cui Tommy cerca di convincere Elizabeth (la giornalista interpretata da Elizabeth Anderson) che egli può sconfiggere il mostro. Si capisce che questo è un film che non si prende sul serio, conservando dentro di sé una marcata vena umoristica ed è proprio questo il suo punto di forza. Esilarante la scena in cui Tommy prende in ostaggio Elizabeth e fornisce spiegazioni incredibili ai poliziotti inizialmente increduli: “se lo chiudiamo in prigione può significare la nostra fine!” Hahaha. Tommy, Elizabeth e i due sbirri faranno squadra per sconfiggere Zarkorr, ovviamente fra Tommy ed Elizabeth nascerà qualcosa. Da segnalare anche il personaggio dell’hacker invalido, un vero nerd occhialuto che fa battute penose alla ragazza. I personaggi mostrati sono i classici da B-movie (come lo sceriffo, il cuoco col sedere mezzo fuori, e gli altri di cui parlavo poco fa), inoltre lo scontro finale è un po’ tirato via. La scena conclusiva vorrebbe farci intendere che siamo in ospedale, anche se come scenografia abbiamo davanti solo una stanzetta allestita alla meno peggio, dove alcuni giornalisti informano Tommy che sarà candidato come presidente degli Stati Uniti (hahaha!).

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