LAKE PLACID VS ANACONDA

REGIA: A.B. STONE

ATTORI: YANCY BUTLER, CORIN NEMEC, ROBERT ENGLUND

REPERIBILITÀ: MEDIO- ALTA, SI TROVA IN DVD

GENERE: ANIMALHORROR

ANNO: 2015

DISTRIBUZIONE ITALIANA: CURMUDGEON FILMS, SYFY

Lake placid vs anaconda è un pessimo animal horror (girato in Bulgaria) di A.B. Stone, il film è un classico animal horror con creature fatte in computer grafica, che mal si amalgamano con l’ambiente circostante, sinceramente ne ho piene le scatole di film che abusano della computer grafica (dove sono finiti i cari vecchi animatroni? ) proponendola in maniera gratuita e al risparmio. Passiamo ad analizzare la vicenda. Da un losco laboratorio dove si compiono esperimenti su coccodrilli e serpenti (con ovvi potenziamenti genetici) fuggono 2 serpentoni (un maschio e una femmina) e un coccodrillo gigante che ha la capacità di deporre uova moltiplicandosi a centinaia. L’allegra combriccola seminerà il panico nei pressi di una zona boscosa dove vi sono 2 laghi. Purtroppo nella suddetta zona un gruppo di ragazze dementi facenti parte di un club studentesco (le classiche cazzate all’americana, dove per entrare sono richieste prove di coraggio) decidono di iniziare alcune nuove arrivate con prove stupidissime, tipo fare bagni forzati nel lago, il capo di questa banda di stupide è una tipa bionda antipaticissima.Dopo alcuni siparietti degni di un pessimo telefilm fatti di scherzi fra adolescenti, i coccodrilli cominceranno a farsi avanti mietendo vittime a tutto spiano. Il sindaco del paese non vuole assolutamente che si diffonda la voce che ci siano coccodrilli a spasso nelle vicinanze, quindi per mettere tutto a tacere si serve di una donna sceriffo e del suo buffo aiutante, i quali armati dei soliti pistoloni inizieranno una guerra contro tre loschi figuri (fra cui c’è Robert Englund che interpreta un menomato delinquente, con un braccio ed una gamba artificiali e benda ad un occhio tipo pirata) due uomini e una donna, la quale è intenzionata a recuperare i serpentoni perché vuole portare avanti le ricerche del padre in ambito genetico. La donna paga questo piccolo team composto dai soliti fustacchioni per guardarle le spalle ed aiutarla nell’impresa. Non mancano scene splatter (potevano metterle in dose massiccia, ma così non è stato) dove serpenti e coccodrilli si scannano fra loro, come quando un serpentone stritola un alligatore spargendo le sue frattaglie tutte intorno, oppure quando un uomo viene inghiottito dal serpentone e dal suo interno si fa esplodere con una bomba (sequenza davvero trash…) inondando di sangue tutti gli altri presenti alla scena. Altra scena comica è quella in cui un coccodrillo si mangia al volo uno dei ragazzi che faceva sci acquatico! Il fatto è che in questo film le creature principali sono i coccodrilli, nel senso che ai serpenti non viene dato il giusto peso, o perlomeno entrano in azione decisamente in ritardo rispetto ai coccodrilli, che fin da subito si pappano la gente. La regia è prevedibile, gli attori sono da soap opera (a parte Robert Englund che non capisco cosa ci faccia in questa ciofeca di film, dispiace veramente tanto vedere un grande attore come lui in questo filmaccio), la storyline è scontata fino alla nausea. Mi sento di consigliare questo film solo ai trasher più irriducibili oppure agli amanti dei più squallidi film con animali assassini.

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