GOAL OF THE DEAD

REGIA: THIERRY POIRAUD

ATTORI: ALBAN LENOIR, CHARLIE BRUNEAU, TIPHAINE DAVIOT

REPERIBILITÀ: MEDIA (SI TROVA IN DVD)

GENERE: HORROR-COMEDY

ANNO: 2014

DISTRIBUZIONE ITALIANA: KOCH MEDIA

 

 

Il calcio in Italia ha ingiustamente oscurato più o meno tutti gli altri sport e questo film francese del 2014 diretto da Thierry Poiraud sembra voler ironizzare sulla brutta deriva che questo sport ha intrapreso. “Goal of the dead” fà scendere in campo degli zombi, che ne combinano di tutti i colori nei 140 minuti di durata del film. Nonostante in origine fosse stato presentato come film in 2 puntate la sua durata risulta comunque eccessiva, a mio parere andrebbe tagliato di circa 15-20 minuti, ma a parte questo il film merita davvero. L’opera ovviamente non si prende sul serio ma attenzione, perchè Poiraud dimostra di saperci fare con la macchina da presa sfornando un film registicamente buono, creando un’apparente contraddizione: un film che è trash per quanto riguarda trama, effetti e situazioni ma registicamente buono per quanto riguarda inquadrature e montaggio. Guardare “Goal…” è come salire su un rollercoaster in quanto non c’è un attimo di sosta, le gag si susseguono ad un ritmo esaltante ed è impossibile non affezionarsi ai personaggi: Sam Loritt il giocatore a fine carriera che deve battersi contro la sua ex squadra, il medico del team casalingo che lo odia perchè ha rovinato la carriera del figlio, i 2 giocatori coreani che non parlano una parola di francese, il giocatore sbruffone eccetera. L’idea di unire il filone dei film sportivi all’horror demenziale è veramente geniale, il film dosa bene gli elementi splatter con una ironia che non risulta affatto forzata, mettendo in mostra azione,umorismo e sangue.La trama è molto semplice, la squadretta del Caplongue raggiunge la coppa di Francia sfidando il gigante Paris Olympic, ma una minaccia grava sul match, il dott. Belvaux decide di iniettare una misteriosa sostanza a suo figlio che da sempre è avversario di Loritt colpevole a suo parere di avergli rovinato la carriera calcistica. La sostanza trasformerà il giocatore in un affamato zombi che seminerà un’epidemia non solo sul campo da gioco (trasformandolo in un mattatoio) ma anche sugli spalti dove i tifosi cominceranno ad infettarsi a vicenda vomitando gli uni addosso agli altri una brodaglia bianca, in quella che è una sequenza cult da morire dal ridere. Il contrasto tra il vecchio allenatore del Caplongue ed un manager che pensa solo ai soldi è lo specchio di un calcio malato ostaggio del profitto che verrà zombificato dal marciume che egli stesso ha creato. Cari amici fidatevi, non importa che vi piaccia o meno il calcio (io ne faccio anche a meno per carità…) “Goal…” vi farà passare un paio d’ore di assoluto divertimento, facendovi riflettere sul marciume che è diventato questo “sport”. Per fortuna noi preferiamo passare il nostro tempo al cinema, un mondo che almeno ci fà divertire con gagliarde illusioni.

 

 

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