REGIA: BRIAN TRENCHARD-SMITH

ATTORI: MICHAEL SHANKS, ALEXANDRA DAVIES, SASKIA HAMPELE

REPERIBILITÀ: ALTA, SI TROVA IN DVD

GENERE: DISASTER MOVIE

ANNO: 2010

DISTRIBUZIONE ITALIANA: EAGLE PICTURES

 

Di disaster movie ne sono stati fatti a centinaia, a partire dagli anni 70 fino a giungere ai giorni nostri ne abbiamo viste di tutti i colori: onde giganti, terremoti, fuochi assassini, tornadi e venticelli vari, vulcani incazzati ecc… ovviamente col passare degli anni e l’avanzare degli effetti speciali è stato possibile (nei film fatti bene s’intende) creare scene di sicuro impatto. Il genere disaster ha saputo resistere al passare degli anni e all’avvicendarsi di nuove generazioni di spettatori, basti pensare a film come “Day after tomorrow” “Dante’s peak” oppure il più recente “San Andreas“, quindi possiamo dire che il genere è sempre abbastanza vivo. Questo genere è intrattenimento allo stato puro, senza fronzoli, ovviamente pieno di cazzate a livello di plausibilità delle situazioni ma diciamo la verità, il disaster movie ci è servito spesso per passare una piacevole ora di divertimento (spesso anche di risate) in tante serate vuote, ma passiamo adesso a questo nuovo “ghiacciolone” americano in DVD. “Arctic Blast” è un film americano  per la tv, che ci presenta il solito scienziato Jack Tate che scopre una grossa falla nell’ozono, che porterebbe all’ingresso di una massa di aria gelida in grado di scatenare una nuova glaciazione. Ovviamente nessuno (nemmeno la società per la quale lavora) crede alla sua teoria, ma in seguito difronte all’evidenza (e ai danni..) Jack diventerà l’eroe di turno. Come possiamo vedere la trama è scontatissima, e non presenta proprio niente di interessante rispetto ad altri 10000 disaster movie, gli effetti speciali sono a mio avviso appena sufficienti (si nota però troppo spesso che il tutto è reso in computer grafica) ma la cosa che mi ha lasciato perplesso è che i suddetti effetti speciali sono un parto del team che curò l’effettistica di “Sanctum“, film di ben altro spessore rispetto a questo clone spudorato di “Day after tomorrow”, quindi mi chiedo: “come mai questo divario di qualità?”. Che sia un prodotto da intrattenimento televisivo lo si nota comunque già dai primi minuti, anche alcuni fra gli attori coinvolti non sembrano crederci più di tanto (specialmente Alexandra Davies nel ruolo della quasi ex moglie di Jack) come anche Bruce Davison che interpreta il classico capo dall’ego smisurato sembra non fare scintille, (forse perchè calato in una parte troppo banale) e pensare che nel 91 vinse il golden globe per la parte che recitò in “Che mi dici di Willy” ma purtroppo come possiamo vedere nella sua recente filmografia è ormai ai saldi.  Una delle scene più trash è sicuramente quella dove Jack cerca di salvare un amico della figlia che sta facendo surf mentre è in arrivo la temibile tempesta glaciale, arrivando su una spiaggia dove un’altra amica della figlia si ghiaccia poco dopo in una posa da ridere. Come ho già detto i clichè del genere ci sono tutti, il panico che si diffonde, la gente che fà scorte di coperte e carburante, gli immancabili disgraziati che faranno una pessima fine, e il momento catartico della grande soluzione finale, in definitiva un film poco originale che si dimentica in fretta, da guardare solo come simpatico riempitivo da dopo cena in compagnia di qualche snack.

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