OUT FOR BLOOD

REGIA: RICHARD BRANDES

ATTORI: KEVIN DILLON, VANESSA ANGEL, JODI LYN O’KEEFE, LANCE HENRIKSEN

REPERIBILITÀ: MEDIA

GENERE: VAMPIRE MOVIE

ANNO: 2004

DISTRIBUZIONE ITALIANA:  MOVIEMAX

 

Con Out for blood (assetati di sangue…) siamo davanti ad un vampire movie di serie B diretto da Richard Brandes regista specializzato in prodotti TV e home video, probabilmente il suo prodotto di maggior successo fu l’action movie: “Martial Law” con Cynthia Rothrock (attrice piuttosto famosa negli anni 80 nei film di arti marziali…). Come protagonista di questo vampire movie, troviamo Kevin Dillon, un buon attore (forse un po’ sottovalutato…) che lavorò anche con Oliver Stone nel mitico “Platoon”, poi nella parte dell’attempato ispettore di polizia troviamo un’altra nostra vecchia conoscenza: Lans Henriksen (il Bishop di Aliens scontro finale). Protagonista è il poliziotto Holten (ormai ex…) che con un lungo flashback ci racconta la sua ossessione per Susan sua ex moglie, scrittrice di storie horror sui vampiri, Holten non si rassegna alla fine della storia adottando un comportamento che sfocia quasi nello stalking, il suo capo (Lance Henriksen) per distrarlo dalle sue ossessioni gli affida il compito di indagare sulla scomparsa di una ragazza.

Così il nostro eroe indagherà negli ambienti dei rave party venendo a contatto con un gruppo di vampiri (e vampire succinte vestite di latex…), Holten resterà “vittima”del morso dei vampiri ma grazie al riavvicinamento di Susan troverà la forza di combattere i non morti. Il personaggio del poliziotto alcolizzato deluso dalla vita interpretato da Dillon è piuttosto interessante come anche la figura dell’attempato ispettore capo. Nel film è presente il solito processo di vampirizzazione del protagonista, con aumento della forza fisica, sete di sangue ecc…Purtroppo un po’ di sangue ed alcuni buoni attori non bastano a salvare il film. Come ho detto sopra il personaggio di Holten avrebbe buone potenzialità, peccato che finisca spesso in situazioni un po’ ridicole con dialoghi sottotono come nel caso del colloquio con l’ispettore capo dove il nostro cerca di convincere il suo superiore di aver sparato a dei vampiri.

C’è anche un tema piuttosto attuale, quello della letteratura sui vampiri(grazie al personaggio della moglie scrittrice) oggigiorno ben sappiamo come sta la questione, fra vampiri fedeli alla tradizione gotica, contrapposti a boiate in cui i non morti si muovono da territorio da soap opera dove più che paura fanno pena. Nella sequenza del rave e nei momenti successivi degli incontri orgiastici viene resa bene l’idea di una torbida discesa agli inferi grazie ad un’atmosfera onirica fatta di corpi nudi, luci rossastre e latex a volontà. Purtroppo il film ha numerose cadute di tono, come nella sequenza dello scontro con i demoni custodi, penalizzata da effetti speciali non sempre all’altezza, certi personaggi come il vampiro Alex (un mix fra un dark ed un tamarro…)sono troppo sopra le righe e contribuiscono ad abbassare la qualità di questo evitabile vampire movie televisivo di cui restano solo alcuni punti interessanti.

Holten e Susan

Alex il vampiro tamarro

Il temibile capo dei vampiri

 

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